Passa ai contenuti principali

Microsoft Band SDK : WebTile

Qualche giorno fa è stata rilasciata una nuova versione dell’SDK del Microsoft Band (la 1.3.10702 per la precisione) che ha portato con se, di fatto, solo alcune fix. Contestualmente, però, è stato rilasciato il supporto per le WebTile e le API di Microsoft Health Cloud.
In questo post (e in un paio di altri che seguiranno) prenderemo in esame le WebTile.
Il meccanismo delle Web Tile è in preview, maggiori informazioni, sample e documentazione è disponibile all’indirizzo http://developer.microsoftband.com/WebTile

Cosa sono le WebTile

Le WebTile sono dei file zip la cui estensione è .webtile (detto “Web Tile Package”) e la cui strutura interna è la seguente:
image
Il loro scopo è quello di veicolare informazioni al Band prendendole direttamente da qualsiasi sorgente dati accessibile via web che restituisca dati in formato XML o JSON.
Una volta creata la Web Tile, l’installazione e la gestione della stessa è a carico dell’app Microsoft Health installata nel nostro smartphone e che utiliziamo come bridge per poter scaricare i dati dal Band.
In particolare Microsoft Health registra il file activation protocol sull’estensione .webtile e l’URI activation protocol con il protocollo mshealth-webtile:// il che significa che ci basta aprire un file .webtile o accedere ad un link del tipo mshealth://www.miosito/generatile per ottenere che la stessa Microsoft Health prenda in carico l’installazione della tile all’interno del nostro Band e gestisca il suo ciclo di vita.
La tile così installata comparirà tra le tile di terze parti nell’app Health e sarà compito di Health stessa provvedere ad aggiornare i dati delle pagine in essa contenute.
Nel momento in cui apriamo un link ad una webtile (o apriamo un file che ci è stato inviato), quello che accade è che Microsoft Health viene attivata e ci chiede l’autorizzazione ad installare la nuova tile nel Band (sempre che ci sia ancora spazio nella strip).
SNAGHTML141480
Se accettiamo, la tile viene “installata” nel Band e i dati cominciano a fluire a carico dell’app Microsoft Band.
Possiamo rimuovere la tile agendo nella finestra di gestione delle tile di Health.
SNAGHTML1694f1
Attenzione perchè, in questa versione, non viene eseguito un controllo sull’esistenza della Web Tile all’interno della strip. Il che significa che se installiamo due volte la stessa Web Tile, ci ritroviamo due tile uguali nella strip del Band.

Il file di Manifest

Il file manifest.json è un file in formato JSON che contiene tutte le informazioni necessarie a Microsoft Health per poter generare la tile, le pagine, recuperare i dati ed eseguire il binding dei dati stessi all’interno delle pagine.
Il manifest.json può essere diviso in tre sezioni distinte:
  • metadati della tile (come nome, versione, descrizione, autore e icone della tile);
  • definizione delle sorgenti dati
  • definizione delle pagine e del binding dei dati.
Un esempio di file manifest.json è il seguente:

{
    "manifestVersion" : 1,
    "name" : "dotNET{podcast}",
    "description" : "Il feed di dotNET{podcast}, il primo podcast italiano su tecnologie Microsoft.",
    "version" : 1,
    "versionString" : "1.0",
    "author" : "Massimo Bonanni",
    "contactEmail" : "massimo.bonanni@dotnetpodcast.com",
    "organization" : "dotNET{podcast}",
    "tileIcon" : {
        "46" : "icons/largeicon.png"
    },
    "badgeIcon" : {
        "24" : "icons/smallIcon.png"
    },
    "refreshIntervalMinutes" : 15,
    "resources": [
        {
            "url": "http://www.dotnetpodcast.com/feed/RSS",
            "style": "Feed",
            "content": {
                "title": "title"
            }
        }
    ],
    "pages": [
        {
            "layout": "MSBand_ScrollingText",
            "condition": "true",
            "textBindings": [
                {
                    "elementId": "1",
                    "value": "dotNET{podcast}"
                },
                {
                    "elementId": "2",
                    "value": "{{title}}"
                }
            ]
        }
    ]
}

Nella prima parte troviamo tutti i metadati della tile:
  • manifestVersion : è un numero che indica la versione ad uso e consumo di Microsoft Health grazie alla quale Health riesce a comprendere quale versione del manifest si sta utilizzando. E’ obbligatorio e per la preview deve essere utilizato il valore 1;
  • name : si tratta di una stringa che definisce il nome della tile. E’ il nome che compare all’interno di Microsoft Health nel momento in cui installiamo o nella lista delle tile di terze parti. E’ obbligatorio;
  • description : è una stringa che descrive la tile. Non è obbligatoria;
  • version : è un numero che indica la versione della tile. Non è obbligatoria e non è mostrata all’utente. Se non indicato viene preso il numero 1;
  • versionString : è una stringa che contiene il numero di versione della tile che verrà mostrata all’utente. Non è obbligatoria e, se non presente, viene mostrato il valore presente nel campo version;
  • author : stringa non obbligatoria contenente il nome dell’autore;
  • organization : stringa non obbligatoria contenente il nome dell’azienda;
  • contactEmail : stringa non obbligatoria contenente la mail di contatto utilizzabile dal team di Microsoft Band per fini analitici;
  • tileIcon : oggeto obbligatorio contenente i dati dell’icona da utilizzare nella strip del Band in termini di posizione e grandezza in pixel;
  • badgeIcon: oggetto non obbligatorio contenente i dati dell’icona da utilizzare quando deve essere visualizzato il numero di nuove pagine presenti nell’icona;
  • refreshIntervalMinutes : numero non obbligatorio che indica l’intervallo di aggiornamento (in minuti) della tile. Non sono ammessi valori minori di 15. Se non presente, viene utilizato il valore 30.
Nella sezione dei metadati, possono anche essere presenti i seguenti oggetti JSON che permettono di impostare il tema dell’icona ed eventuali immagini accessorie da utilizzare nel binding dei dati provenienti dalle sorgenti dati all’interno delle pagine della tile.

"tileTheme": {
  "base": "d94c66",
  "highlight": "ea5475",
  "lowlight": "c64763",
  "secondary": "a3919c",
  "highContrast": "bf455f",
  "muted": "993344"
},
"icons": {
  "Icon1": "icons/icon1.png",
  "Icon2": "icons/icon2.png"
},

Se la sezione del tema non viene impostata, la tile prenderà il tema di default del Band.
Per quanto riguarda le icone accessorie, queste vengono trasferite al Band nel momento in cui la tile viene installata, il che significa che sono fisse e non possono essere scaricate, ad esempio, da internet in un secondo tempo. Inoltre sono ammesse fino a 10 icone, comprese le eventuali tileIcon e badgeIcon.

Le sorgenti dati

La sezione resources del file manifest.json contiene le informazioni relative alle risorse web da utilizzare per prelevare i dati.
Possono essere presenti più risorse e queste verranno elaborate nell’ordine in cui sono riportate all’interno del file manifest.json.
Ogni risorsa ha tre proprieta’ che possono essere impostate:
  • url : contiene l’indirizzo della risorsa da utilizzare per prelevare i dati. Può essere, ad esempio, un feed rss o un servizio REST;
  • style : specifica il tipo di risorsa web che si sta utilizzando. Al momento sono ammessi solo i valori “simple” e “feed”. Il primo valore si utilizza quando la risorsa è un generico servizio REST mentre il secondo quando abbiamo a che fare con un feed rss;
  • content : questa sezione definisce come estrarre i dati dalla risorsa. Ogni oggetto presente nella sezione definisce una sorta di variabile che potremo utilizzare nelle pagine per eseguire il binding dei dati ed è formato dal nome della variabile stessa e dal “percorso” in cui ricavare il valore da associare. Nel caso di una risorsa JSON, tale percorso altro non è che una Javascript objecte xpression. Nel caso di XML dobbiamo utilizzare un formato xpath.
La parte di definizione delle risorse verrà analizzata meglio nei prossimi post.

Le pagine della tile

La sezione Pages, infine, contiene le informazioni relative alle pagine che abbiamo intenzione di utilizzare all’interno della nostra tile.
Questa sezione definisce quante pagine utilizzeremo, quale sarà il loro layout e, soprattutto, come andremo amostrare i dati recuperati dalle risorse definite nella sezione resources.
In questa sezione troviamo le seguenti proprietà:
  • layout : imposta il nome del layout della pagina. Sono disponibili 6 possibili layout per le pagine (mostrati in seguito);
  • condition : se presente, in questa versione, deve essere impostato a true. Probabilmente in futuro potrà essere utilizzato per dare una condizione di visibilità alla pagina basata su dati provenienti dalle sorgenti dati;
  • textBindings : definisce l’associazione tra gli elementi testuali della pagina e dei valori costanti o i valori contenuti nelle variabili definite all’interno della sezione resources vista in precedenza;
  • iconBindings : permette di eseguire il binding tra elementi della pagina che possono contenere immagini e le immagini definite nella sezione icons. Ogni elemento all’interno di questa sezione contiene l’id dell’elemento grafico della pagina in cui posizionare l’immagine e degli oggetti conditions. In questa versione, la collezione dei conditions può essere formata da un solo elemento e tale elemento deve avere la proprietà condition impostata a true. Probabilmente in futuro potrà servire per poter visualizzare o meno una immagine in base a delle condizioni recuperate dalle sorgenti dati.

"iconBindings": [
  {
    "elementId": "21",
    "conditions": [
      {
        "condition": "true",
        "icon": "Icon1"
      }
    ]
  }
]

I possibili layout per le pagine sono i seguenti
SNAGHTML5450e6
Nei prossimi post vedremo come costruire le tile per un feed e per un nostro servizio REST.
Restate collegati!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

VB.NET : Aggregare stringhe con LINQ

Tip facile facile, ma a qualcuno potrebbe servire. Supponiamo di avere una lista di stringhe (magari come risultato di una query LINQ) e di voler ottenere una stringa con la concatenazione delle stesse: Dim list = CreateList() Dim concatStr = (From s In list _ Select s).Aggregate( Function (currentString, nextString) currentString + nextString) MessageBox.Show(concatStr) Il metodo CreateList non ci interessa, in questo momento, ma crea una lista di oggetti String. Protected Function CreateList() As IEnumerable( Of String ) Dim list As String () = {" stringa1 ", " stringa2 ", " stringa3 ", " stringa4 ", " stringa5 "} Return list.AsEnumerable() End Function Questo metodo potrebbe restituire una qualsiasi lista di oggetti di cui, nella select successiva recuperiamo solo stringhe. La stessa tecnica è utilizzabile per concatenare stringhe inserendovi un carattere separatore Dim list = CreateList() Dim

VB.NET: SplashScreen con effetto fade-in

In questo post vorrei proporvi un modo per realizzare una splash screen per le nostre applicazioni Windows Form che appare progressivamente con un effetto fade. Supponiamo di avere il nostro progetto VB.NET in una soluzione Visual Studio 2008 in cui abbiamo il sorgente della nostra applicazione Windows Form. Inseriamo una splash screen utilizzando il menù Progetto->Aggiungi Nuovo Elemento e selezionando il tipo di elemento “Schermata Iniziale” A questo punto Visual Studio creerà, automaticamente, la schermata iniziale che possiamo personalizzare graficamente come vogliamo. Per poter fare in modo che questa finestra appaia nel momento in cui avviamo l’applicazione, è necessario aprire le proprietà del progetto e impostare la maschera di avvio: In questo modo, all’avvio dell’applicazione, la schermata appare immediatamente e scompare un attimo prima della visualizzazione della finestra dell’applicazione. Possiamo far apparire la schermata iniziale con un ef

VB.NET: Convertire un file DOC in RTF e PDF con office interop

In questo post vorrei proporvi del codice per poter convertire un file .doc in un file .rtf oppure .pdf utilizzando le API di interoperabilità di Office. Creeremo una classe, DocConverter, che esporrà le due funzionalità sopra citate. Cominciamo con il prevedere un attributo privato della classe che rappresenterà l’applicazione Word che utilizzeremo per la conversione. Creeremo l’istanza dell’attributo privato all’interno del costruttore della classe: Public Sub New () If Not CreateWordApp() Then Throw New ApplicationException(" Assembly di interoperabilità con Office non trovato! ") End If End Sub Private _wordApp As Word.ApplicationClass Protected Function CreateWordApp() As Boolean Dim retval = True Try _wordApp = New Word.ApplicationClass() _wordApp.Visible = False Catch ex As System.Exception _wordApp = Nothing retval = False End Try Return retval End Function La conve